RACCONTO DI UNA 50 Enne e il SUO BOY-ToyHo 50 anni ma non li dimostro, o almeno così dicono i miei amanti.Mi guardo allo specchio tutte le mattine e scorro le mie mani nude sulle mie rotondità, scoprendo una donna in forma e che ancora attira gli sguardi degli uomini.Ogni tanto ne scelgo uno, molto più giovane di me, bello quasi quanto me e con tutti i muscoli al loro posto.Scelgo il meglio perché posso permettermelo e perché sono interessata solo a farci sesso.Non ho storie d?amore da anni perché ho capito che fare sesso con tanti ragazzi è molto più divertente che stare a casa a pulire e cucinare per un uomo.Il mio interesse non è scopare il pavimento, semmai scopare sul pavimento.Li chiamano toy boy, quei ragazzi smaniosi di andare a letto con una donna più matura perciò mi sono adeguata a chiamarli così e anche adesso ho un toy boy davvero sexy.L?ho pes**to in piscina mentre faceva una vasca, mentre tutte le ragazzine si lanciavano occhiatine eccitate e si bisbigliavano nelle orecchie al suo passaggio.Mi
güvenilir bahis è bastato guardarlo, farmi guardare, per ritrovarmelo nelle docce e dargli un antipastino di ciò che poteva assaggiare.Stamattina ho ricevuto un bellissimo buongiorno, amo dormire nuda per sentire il tocco delle lenzuola egiziane sulla pelle ma questa mattina sentivo qualcos?altro.Stavo facendo un meraviglioso sogno erotico che mi stava bagnando tutte le cosce quando ho captato la realtà.Un ciuffo di capelli biondi spuntava dalle mie cosce e lo sguardo divertito del mio toy boy mi colpiva con la sua irriverenza.Gli uomini delle altre donne preparano al massimo il caffè mentre questo giovanotto aveva ben pensato di regalarsi una colazione da leccare i baffi (i suoi). Mi sono quindi sistemata comodamente, spostando i cuscini e piazzandomi proprio in mezzo al letto, con le cosce spalancate. Faceva bene il suo lavoro, il toy boy e ogni tanto mi alzavo sui gomiti per guardarlo, era bello e appassionato, più che
türkçe bahis leccarla sembrava volesse divorarla e mi piaceva? quanto mi piaceva.Per rallentare il mio piacere gli ho alzato il viso, i miei umori scorrevano sulle sue labbra e mi sono affrettata a leccargliele, mordendo il suo labbro inferiore. Sapevo di yogurt e miele, un sapore agrodolce che lo faceva impazzire.Gli ho mimato di andar più lento e mi sono stesa, godendomi questa piccola pausa.Il toy ha cominciato a scorrere la sua lingua sull?interno delle mie cosce. Sembrava una piccola lumaca bavosa, sentivo il suo naso strofinare il mio clitoride e affondare, come per sentire ogni sfumatura del mio profumo.Ogni tanto mi dava dei piccoli bacini affettuosi e mi guardava come un cane bastonato. Ho sprofondato la mano nei suoi capelli e l?ho spinto forte sulla mia vagina. Ecco il segnale. Poteva continuare.Gli avevo fatto alcune lezioni su come leccare una donna fino a farla venire e devo dire che è stato un allievo modello.Prima si concentra
güvenilir bahis siteleri sugli incavi e sulle labbra, leccandole dolcemente dal basso verso l?alto, poi passa al clitoride, mentre con le mani accarezza la vulva ed effettua dei piccoli gesti circolare.In questo modo tutto il sangue defluisce verso il clitoride che si inturgidisce pronto per essere succhiato.Gli ho insegnato a non esagerare con la lingua ma ad usarla come un?artista, alternando delicatezza e irruenza in maniera ciclica.A volte lo spingevo verso il basso, volevo sentire la sua lingua dentro di me e lui obbediva subito. Frugava per entrare mentre io cominciavo a desiderare qualcosa di più grosso e duro.Il toy a un certo punto infila prima un dito e poi due dita, penetrandomi violentemente e succhiando il mio clitoride sempre più turgido. Reclino la testa verso la spalliera, i miei fianchi roteano come se stessero danzando un ballo s**tenato. Il mio toy boy deve tenermi ferma perché ha paura possa volare via e a un certo punto volo sul serio, via, da qualche parte nell?universo.Vengo in maniera molto forte e intensa, gridando fino a sentirmi senza voce. Un orgasmo pazzesco. Bravo il mio toy boy, lo ringrazio con un bacio mentre lui va a farmi un caffè.